Il welfare in aforismi a cura di Giuseppe Rocco
Non si può mai pianificare il futuro pensando al passato - Edmund Burke
Occorre allora muovere “un passo in avanti”. La strategia per attenuare l’eventuale incidenza del “rischio salute” va ricondotta nell’alveo della pianificazione finanziaria. L’atteggiamento fin qui condotto in maniera abitudinaria dagli Italiani è stato quello di “mettere da parte” in forma liquida.
Come riportato nella indagine annuale di Acri/Ipsos per la 92 Giornata Mondiale del Risparmio chi ha risorse disponibili mostra una forte preferenza per la liquidità, predilezione che riguarda 2 italiani su 3. Si utilizza cioè la liquidità come forma di autoassicurazione, nella logica keinesiana di “risparmio precauzionale” .
Questo comportamento espone il cittadino ad un duplice rischio. Da un lato le risorse accantonate potrebbero non essere “adeguate” per fronteggiare l’imprevisto sanitario. Dall’altro, considerando la bassissima remunerazione attuale della liquidità, determina l’essere tale “tesoretto” sostanzialmente infruttifero. Per ottimizzare la copertura del “rischio salute” occorre allora ampliare il processo di financial planning ricomprendendo non solo le esigenze strettamente finanziarie ma anche i “bisogni” in chiave più complessiva in quella che si definisce come “need allocation".