Welfare in scena a cura di Giuseppe Rocco | Alfabetizzazione finanziaria
"Notiamo facilmente i difetti altrui e non ci accorgiamo dei nostri"
Uno, nessuno e centomila, Luigi Pirandello
L' adesione ad un piano previdenziale dovrebbe configurarsi non solo nella mera iscrizione al fondo pensione/pip ma, a monte, in una necessaria acquisizione di consapevolezza individuale sulla propria situazione previdenziale e sul percorso finanziario da attivare.
Il punto di partenza non appare particolarmente confortante, con le necessità da parte del nostro Paese di recuperare ampio terreno in un più elevato e diffuso livello di alfabetizzazione finanziaria.
Secondo il IV Rapporto annuale della Consob sulle scelte di investimento delle famiglie italiane, la cultura finanziaria si conferma molto contenuta.
Il 21% degli intervistati non conosce nessuna delle nozioni di base (inflazione, relazione rischio/rendimento, diversificazione, caratteristiche dei mutui, interesse composto) e delle nozioni avanzate (riferite ai titoli obbligazionari); solo il 12% mostra padronanza di quattro dei sette concetti presentati; solo il 2% definisce correttamente tutte le nozioni.
Gli intervistati si connotano anche per un basso livello di numeracy, come si evince dal fatto che il 54% del campione non è in grado di eseguire un semplice calcolo percentuale. Si evidenzia poi una sorta di “effetto imitazione” nelle scelte, se è vero che il 40% degli investitori ricorre alla cosiddetta consulenza informale, ossia ai consigli di amici e parenti.