Rapporto Edufin 2021
La seconda edizione del Rapporto Edufin sul livello di alfabetizzazione finanziaria evidenzia la bassa conoscenza di concetti finanziari, assicurativi e previdenziali degli intervistati.
L’indagine, condotta tra maggio e giugno 2021, si basa su 5.011 interviste. La maggior parte dei soggetti coinvolti (4.027) sono gli stessi del 1° Rapporto del 2020.
Dall’indagine emerge una generale mancanza di conoscenze utili per gestire le proprie finanze. Un buon livello di educazione finanziaria è importante per poter affrontare decisioni quotidiane e momenti difficili, per pianificare il proprio futuro ed evitare truffe.
Il questionario del 2021 è più ampio rispetto a quello dell’anno precedente e sono state introdotte domande:
- sulla conoscenza dei concetti di tasso di interesse, inflazione, diversificazione del rischio (le cosiddette big three, utilizzate anche a livello internazionale)
- sulla capacità di calcolare percentuali e probabilità
- sull’utilizzo di strumenti digitali, che impattano su abitudini di consumo e investimento
- sullo sviluppo sostenibile, finanza sostenibile e fattori ESG
Soddisfazione finanziaria
Dalle risposte emerge una media soddisfazione della situazione economica finanziaria da parte delle famiglie italiane. Il voto medio, su una scala da 1 a 10, è 5,9.
Le persone più mature dichiarano, in percentuale maggiore rispetto agli intervistati più giovani, che riuscirebbero a far fronte ad una spesa imprevista. Le donne che provano ansia nel pensare alla propria situazione economica sono il 39,2%, gli uomini il 24,5%.
I principali canali utilizzati per reperire informazioni utili per fare le scelte economiche e finanziarie sono: il personale di banche o della posta (32,3%), i consulenti finanziari (21%), gli amici e parenti (17,7%). Il 17,4% dichiara di non consultare nessuna fonte informativa.
Conoscenza dei concetti finanziari
Alle domande di autovalutazione relative alle conoscenze finanziarie, solo il 30% dichiara di conoscere tutti e tre i concetti di tasso di interesse semplice, tasso di interesse composto, relazione rischio-rendimento.
Anche in questo caso donne e giovani si dichiarano meno preparate degli uomini e delle persone più mature.
Fonte: Pagina 18 Rapporto Edufin 2021: l’educazione finanziaria come anticorpo alla vulnerabilità economica http://www.quellocheconta.gov.it/export/sites/sitopef/modules/quaderni_ricerca/Rapporto-Edufin-2021.pdf
Per quanto riguarda le 3 domande “big three”(usate a livello internazionale per misurare il livello di alfabetizzazione finanziaria) su conoscenza e comprensione di tassi d’interesse, inflazione e diversificazione del rischio, le percentuali di risposte corrette per singolo concetto sono intorno al 70%. Anche in questo caso emergono criticità nelle donne e nei giovani (18-34 anni).
Il numero di risposte corrette sul calcolo delle probabilità e percentuali è basso: solo 1 intervistato su 5 ha risposto in modo corretto.
Dall’indagine emerge inoltre una scarsa fiducia nelle proprie competenze finanziarie. In una scala da 1 a 10, gli uomini si attestano su un valore di 5,4, le donne su un valore di 4,9.
Anche a causa della poca fiducia nelle proprie competenze, l’88% degli intervistati si dichiara favorevole ad introdurre l’educazione finanziaria nelle scuole e il 76,6% nei posti di lavoro.
Mentre coloro che hanno un’alta percezione di conoscenze finanziarie hanno obiettivi di risparmio e di pianificazione ben definiti, tra coloro che hanno una bassa percezione delle conoscenze è più diffusa la paura di non riuscire a dare un futuro alla propria famiglia.
Conoscenza previdenziale
Il report contiene anche domande relative alla conoscenza assicurativa e previdenziale.
Fonte: Pagina 28 Rapporto Edufin 2021: l’educazione finanziaria come anticorpo alla vulnerabilità economica
http://www.quellocheconta.gov.it/export/sites/sitopef/modules/quaderni_ricerca/Rapporto-Edufin-2021.pdf
Il 44,6% del campione dichiara di conoscere bene la previdenza complementare. Anche in questo caso si rileva una differenza di genere: le donne che conoscono la previdenza complementare sono il 38,5%, gli uomini il 48,2%.
Tecnologie e sostenibilità
Per quanto riguarda la tecnologia, che soprattutto a seguito della pandemia da Covid19 è entrata nella quotidianità (relazioni con PA, Smart working, lavoro da casa, Didattica a distanza, home banking e altre attività finanziare), il 51% dichiara di utilizzare internet per ricerche di notizie finanziarie.
Nella ricerca si parla anche di sostenibilità. Mentre il concetto di sviluppo sostenibile è conosciuto dai più (solo il 5,8% non ne ha mai sentito parlare), quello di finanza sostenibile è meno noto (il 21,6% non ne ha mai sentito parlare). Quando si parla di criteri ESG, invece, la percentuale di intervistati che non conoscono questo concetto sale al 43%.
Fonte: Pagina 33 Rapporto Edufin 2021: l’educazione finanziaria come anticorpo alla vulnerabilità economica
http://www.quellocheconta.gov.it/export/sites/sitopef/modules/quaderni_ricerca/Rapporto-Edufin-2021.pdf
Per saperne di più visita il sito del Comitato per l’educazione finanziaria e scarica il Rapporto