Comunicare con leggerezza il welfare
Un modo diverso per raccontare il welfare
Il sistema di welfare appare in perenne movimento, alla ricerca di un equilibrio che non appare mai definitivo sia in considerazione dell’andamento della piramide demografica e dei vincoli di finanza pubblica, ma anche dell’evoluzione del mondo di lavoro e dell’indebolimento della rete di protezione familiare.
Come può il cittadino padroneggiarne i meccanismi per potere costruire il proprio futuro?
Diventa indispensabile “conoscere” il welfare attraverso metodi divulgativi “leggeri”, che semplifichino contenuti spesso complessi in maniera tale da porgerli alla comprensione generalizzata.
È questa la prospettiva in cui si sviluppa l’esperimento innovativo che è oggetto dell’Articolo pubblicato, che racconta un’idea diversa di raccontare il welfare utilizzando strumenti come le favole, le canzoni, gli aforismi, le poesie.
Servirà?
Lo spirito, sottolinea l’autore, è quello del colibrì che in una bella favola africana risponde al leone che lo schernisce per il suo tentativo di spegnere l’incendio della savana, «io faccio la mia parte, e questo crea la differenza».
I lavori a cura di Giuseppe Rocco