Osservatorio sulle pensioni INPS: alcuni dati
Alcuni dei dati dell'Osservatorio sulle pensioni INPS
Secondo i dati pubblicati dall' INPS, le pensioni al 1° gennaio 2018 sono pari a 17.886.623. Di queste, quasi l'80% sono di tipo previdenziale, legate al versamento dei contributi in età lavorativa (come nel caso delle pensioni di vecchiaia), le rimanenti, invece, sono di tipo assistenziale (come nel caso delle pensioni sociali).
Riportiamo di seguito alcuni dati dell’Osservatorio INPS sulle pensioni.
Numero e importo delle pensioni
Le pensioni vigenti al 1°gennaio 2018 sono erogate:
- per il 50,4% dalle gestioni dei lavoratori dipendenti privati e in dettaglio: il 48,2% dal Fondo Pensioni Lavoratori dipendenti, il 2,1% dai Fondi Sostitutivi e lo 0,1% da Fondi Integrativi;
- per il 27,5% dalle gestioni dei lavoratori autonomi (Coltivatori diretti Coloni e Mezzadri, Artigiani, Commercianti, Gestione separata lavoratori parasubordinati);
- per lo 0,3% da altre gestioni e assicurazioni facoltative (Clero, Fondo previdenziale persone che svolgono lavori non retribuiti da responsabilità familiare, Facoltative, Totalizzazione, Pensioni in regime di Cumulo).
- il 21,9% delle pensioni è, invece, costituito dalle prestazioni assistenziali (Pensioni ed Assegni sociali, Invalidi civili).
L’ammontare delle pensioni nel 2017, pari a 200,5 miliardi di euro, è così ripartito:
- il 65,3% (130.917,8 milioni di euro) è erogato dalle gestioni dei lavoratori dipendenti privati (il 61,1% dell’importo dai Fondo Pensioni Lavoratori dipendenti, il 4% dai Fondi Sostitutivi e lo 0,2% da Fondi Integrativi);
- il 23,9% dalle gestioni dei lavoratori autonomi;
- lo 0,4% da altre gestioni e assicurazioni facoltative;
- il 10,4% da prestazioni assistenziali.
Pensioni nel 2017
Con riferimento al 2017, le nuove pensioni pagate sono state 1.112.163 (con un importo pari a 10,8 miliardi) e di queste, quasi la metà (49,7%) ha avuto natura assistenziale, mentre il 50,3% è risultata essere di natura previdenziale. In particolare: il 30,1% è stato destinato alle pensioni dei lavoratori dipendenti, il 19,4% ai lavoratori autonomi e lo 0,8% a quelle liquidate dalle altre gestioni e assicurazioni.
Le pensioni previdenziali e le prestazioni assistenziali
In totale, considerando tutte le gestioni previdenziali INPS, le pensioni previdenziali al 1° gennaio 2018 risultano così ripartite:
- 66,6% vecchiaia (in questa categoria rientrano, oltre alla prestazione di vecchiaia vera e propria, anche le pensioni di anzianità/anticipate e i prepensionamenti);
- 6,8% invalidità;
- 26, 6% Superstiti.
Le prestazioni di tipo assistenziale sono così articolate:
- 22,1% pensioni sociali;
- 77,9% invalidi civili.
In totale, il tasso di mascolinità (il numero di maschi ogni 100 femmine) relativo a questo tipo di prestazioni è il 37% per le pensioni e gli assegni sociali e il 40,4% per le prestazioni di invalidi civili. Questo vuol dire che un minor numero di uomini accedono alle prestazioni assistenziali rispetto alle donne. Il fenomeno è legato probabilmente alla maggiore longevità delle donne e al maggior rischio di povertà a cui sono esposte.
Un confronto negli anni
Analizzando le serie storiche delle pensioni previdenziali liquidate (2003-2017) si nota un aumento dell’età media di pensionamento e una diminuzione del numero di pensioni pagate.
Nel 2003 le pensioni previdenziali totali (vecchiaia, invalidità, superstiti) liquidate erano 769.886 e l’età media di accesso era di 61,9 anni, dopo 14 anni, nel 2017 le pensioni liquidate sono 559,058 e l’età media di accesso 66,4 anni.
La distribuzione territoriale delle pensioni
Nell’analisi INPS viene analizzata in dettaglio la concentrazione di pensioni sul territorio italiano al 1° gennaio 2018 in base alle diverse Regioni. Se nell’Italia settentrionale vengono erogate il maggior numero di pensioni di vecchiaia (56,2%) e Superstiti (48,8%), le pensioni di invalidità previdenziale, le pensioni sociali e le prestazioni per invalidi civili vengono erogate in maggioranza nell’Italia meridionale e isole (rispettivamente 46,9%, 55,7% e 45,3%).
Importi ed età media
L’importo medio mensile delle pensioni di vecchiaia è di 1.165,18 euro, con differenze tra nord (1.247,46) e sud (1.022,82) e, a livello nazionale, tra uomini (1.461,06) e donne (788,42).
Se consideriamo tutte le tipologie di pensione (vecchiaia, invalidità, assegni sociali, etc), l’importo medio complessivo scende a 866,72 euro e il 62,2% risulta avere un importo inferiore a 750 euro.
Per quanto riguarda l’età media dei pensionati al 1° gennaio 2018, questa è di i 73,9 anni (71,3 anni per gli uomini e 75,9 anni per le donne).
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