Contributi figurativi
I contributi figurativi vengono accreditati dall’Inps durante alcuni periodi in cui il lavoratore non potendo svolgere la sua normale attività lavorativa non riceve i contributi previdenziali dal suo datore di lavoro.
I contributi figurativi, accreditati dall’Inps senza nessun costo a carico del lavoratore, consentono di avere continuità contributiva utile sia per il calcolo che per l’importo della pensione.
I contributi figurativi vengono accreditati in caso di:
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disoccupazione involontaria (i contributi sono accreditati per il periodo in cui si percepisce l’indennità di disoccupazione)
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cassa integrazione e mobilità
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contratti di solidarietà
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lavori socialmente utili
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calamità naturali (i contributi sono concessi per il periodo in cui non si è potuto svolgere il lavoro a causa di calamità naturali)
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assistenza per tubercolosi (i contributi sono concessi per chi ha ricevuto dall’Inps assistenza sanitaria per tubercolosi)
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chiusura attività per commercianti
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aspettativa non retribuita per mandato elettorale e sindacale. I periodi non sono retribuiti, ma possono essere coperti da contribuzione figurativa
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donazione sangue. Il lavoratore è retribuito ma la contribuzione è affidata all’Inps
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servizio militare o servizio civile
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malattia e infortunio sul lavoro. I contributi vengono versati per assenze inferiori a 7 giorni per un totale complessivo di 22 mesi
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persecuzione politica e razziale
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congedo di maternità, paternità e congedo parentale. Il congedo di maternità e di paternità, obbligatori,e il congedo parentale, facoltativo, consente ai genitori di assentarsi dal lavoro per assistere il bambino per un ulteriore periodo
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congedo per malattia del figlio di età non superiore a tre anni
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lavoratori con invalidità. Sono previsti due mesi di contribuzione figurativa, fino a cinque anni, per ogni anno di servizio
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assistenza a familiari con handicap grave