Quota 100
Quota 100 è il nome della misura sperimentale, valida per il triennio 2019-2021, che consente l’accesso anticipato al pensionamento.
In base all’ultimo adeguamento 2019 dell’età della pensione alla speranza di vita a 65 anni, per poter accedere alla pensione di vecchiaia è necessario aver compiuto 67 anni e avere almeno 20 anni di contributi versati. Con Quota 100, invece, si può andare in pensione prima di raggiungere i requisiti previsti per la pensione ordinaria (di vecchiaia).
Quali sono i requisiti per la pensione con Quota 100?
Per poter accedere alla Quota 100 è necessario avere:
- un’età non inferiore a 62 anni
- un’ anzianità contributiva non inferiore a 38 anni (raggiungibili anche con il cumulo)
Chi può accedere a Quota 100?
Possono accedere a Quota 100 tutti i lavoratori iscritti alle gestioni Inps (dipendenti privati, pubblici e autonomi).
Chi accede alla pensione con Quota 100, però, non può svolgere un lavoro retribuito fino al raggiungimento dell’età per la pensione di vecchiaia (sono consentite solo le collaborazioni occasionali che non superano i 5.000 euro lordi annui).
Non possono accedere alla Quota 100: i lavoratori di Forze Armate, Polizia, Polizia penitenziaria, Vigili del fuoco e Guardia di finanza, chi gode di Isopensione o dei fondi di solidarietà per l’accompagnamento alla pensione.
Quando viene pagata la pensione?
Raggiunti i requisiti, è necessario aspettare un periodo di tempo prima di ricevere l’assegno pensionistico.
In particolare, i lavoratori del settore privato devono attendere 3 mesi e quelli del settore pubblico 6 mesi. Gli insegnanti devono aspettare l’inizio dell’anno scolastico.