Esodati
Chi sono i lavoratori definiti dai media come esodati dopo la riforma Monti-Fornero? In che modo il fondo pensione può essere uno strumento di aiuto per questi lavoratori?
La riforma delle pensioni Monti Fornero del 2011 ha innalzato il requisito anagrafico necessario per ritirarsi dal mondo del lavoro. Il termine esodati viene introdotto per far riferimento a quei lavoratori che prima della riforma avevano deciso di lasciare il lavoro in anticipo, beneficiando di un’indennità provvisoria fino alla data di pensionamento prevista al momento del licenziamento.
È opportuno specificare che il termine esodati qui spiegato non riguarda i lavoratori che a partire dal 2012 hanno usufruito dell’esodo incentivo (rif. Legge 90/2012), ma bensì coloro che, con l’entrata in vigore della Legge Fornero, si sono improvvisamente trovati in un limbo (senza pensione, senza stipendio e senza ammortizzatori sociali) e sono stati categorizzati dai “media” come esodati.
A cadenza annuale i diversi governi sono intervenuti con le cosiddette clausole di salvaguardia, che hanno permesso ai lavoratori rimasti senza lavoro, senza stipendio e senza ammortizzatori sociali, di andare in pensione con i requisiti in vigore prima della Legge Fornero.
Dal 2012 ad oggi, con ben otto salvaguardie per lavoratori esodati, è stato possibile garantire la pensione ad oltre 230 mila cittadini.
Per chi aveva attivato un fondo pensione, è oggi possibile richiedere una nuova prestazione, la cosiddetta rendita temporanea, che può supplire ad una mancanza reddituale.