Le Strategie ESG degli investitori previdenziali italiani
Il 24 novembre è stata presentata a Roma l’ultima indagine sugli investimenti sostenibili degli investitori previdenziali italiani, realizzata dal Forum per la finanza sostenibile in collaborazione con noi di Mefop e con MondoInstitutional.
L’indagine, arrivata alla nona edizione, esamina il livello di inclusione dei criteri ESG (Environmental, social and corporate governance) nelle scelte di investimento di casse di previdenza e fondi pensione italiani.
L’edizione del 2023 è stata condotta tra marzo e giugno 2023 ed ha coinvolto 114 piani pensionistici, che gestiscono complessivamente 289.574 miliardi di euro. Gli enti rispondenti sono stati l’83% (nell’edizione precedente, il 77%), con una copertura dell’85% del patrimonio del campione di riferimento.
Piano pensionistico |
Campione (114 enti) | Rispondenti 2023 - 95 enti (83%) |
Cassed i previdenza (CP) | 21 | 16 |
Fondi pensione negoziali (FPN) | 33 | 31 |
Fondi pensione aperti (FPA) | 20* | 16 |
Fodi pensione preesistenti (FPP) | 20* | 16 |
PIP | 20* | 16 |
*Primi 20 per patrimonio in gestione
Fonte: Rielaborazione dati Forum per la finanza sostenibile
Il numero di piani pensionistici che investono seguendo criteri di sostenibilità è costantemente aumentato nel corso degli anni. La ricerca 2023 ha evidenziato che l’80% dei rispondenti, cioè 76 piani su 95, ha integrato i criteri ESG nelle proprie scelte di investimento. Il 63% dei rispondenti (48 piani) adotta i fattori di sostenibilità ESG alla quasi totalità del patrimonio (quota compresa tra il 75% e il 100%). Il dato, in aumento rispetto alle edizioni precedenti, dimostra la trasversalità delle strategie ESG alle diverse asset class di cui si compone il portafoglio.
Gli enti che hanno incluso questo tipo di criteri sono cresciuti nel corso degli ultimi anni, passando da 42 nel 2019 a 76 nel 2023, mentre quelli che non li attuano sono diminuiti da 20 a 11.
La maggiore crescita negli anni è stata quella delle casse di previdenza: nel 2015 nessuna cassa considerava questi criteri, nel 2023 sono 15 le casse che investono con metodi di sostenibilità.
Cosa spinge a scegliere la sostenibilità degli investimenti?
Gli investitori istituzionali che scelgono la sostenibilità sono spinti:
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dalla possibilità di coniugare l’impatto socio-ambientale con il ritorno finanziario (51 piani)
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dalle previsioni del nuovo contesto normativo (42 piani)
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dalla gestione più efficace dei rischi finanziari (31 piani)
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dal dovere fiduciario verso i propri iscritti (41 piani)
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dalla mitigazione del rischio reputazionale (33 piani)
I motivi per i quali non sono state avviate le valutazioni sono: il non aver affrontato il tema, la carenza di dati ESG affidabili e standardizzati, i costi eccessivi, la mancanza di certificazioni che tutelino contro il greenwashing, il non voler porre limiti ai propri investimenti.
In nessun caso, però, non si è optato per investimenti sostenibili per paura della loro presunta rischiosità, complessità o scarsa redditività.
Il ruolo del Consiglio di amministrazione e l’advisor
Nel 34% dei casi (26 piani) il CdA fornisce indicazioni puntuali su come implementare le politiche di investimento, mentre nel 55% dei casi (42 piani) l’organo collegiale definisce un approccio in termini generali, lasciando poi al gestore l’operatività.
La sostenibilità viene valutata più volte l’anno dal consiglio di amministrazione nel 53% dei casi e il 50% dei piani attivi in politiche di investimento sostenibile è supportato da advisor Esg.
Le attività per le quali è maggiormente frequente il ricorso all'advisor sono: la definizione della politica di investimento sostenibile, il monitoraggio e la gestione criteri Esg, la rendicontazione annuale, l’assegnazione di rating o score Esg al portafoglio e ai singoli titoli.
Adozione di una politica SRI per tipologia di investitore. Confronto anni 2019- 2020-2021-2022-2023
Piano pensionistico | Sì | Sto valutando | No | ||||||||||||
2019 |
2020 | 2021 | 2022 | 2023 | 2019 | 2020 | 2021 | 2022 | 2023 | 2019 | 2020 | 2021 | 2022 | 2023 | |
Casse | 5 | 11 | 11 | 13 | 15 | 4 | 6 | 6 | 5 | 1 | 3 | 0 | 0 | 0 | 0 |
FPN | 15 | 14 | 17 | 22 | 21 | 5 | 6 | 10 | 3 | 3 | 6 | 4 | 2 | 3 | 7 |
FPA | 6 | 11 | 12 | 15 | 15 | 10 | 3 | 3 | 1 | 1 | 3 | 2 | 0 | 0 | 0 |
FPP | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 4 | 4 | 6 | 3 | 3 | 4 | 1 | 0 | 2 | 1 |
PIP | 8 | 8 | 5 | 7 | 13 | 5 | 2 | 4 | 2 | 0 | 4 | 4 | 2 | 2 | 3 |
Totali rispondenti | 42 | 53 | 55 | 68 | 76 | 28 | 21 | 29 | 14 | 8 | 20 | 11 | 4 | 7 | 11 |
Fonte: Rielaborazione dati Forum per la finanza sostenibile
Casse rispondenti: 2019 (12), 2020 (17), 2021 (17), 2022 (18), 2023 (16)
FPA rispondenti: 2019 (19), 2020 (16), 2021 (15), 2022 (16), 2023 (16)
FPN rispondenti: 2019 (26), 2020 (24), 2021 (29), 2022 (28), 2023 (31)
FPP rispondenti: 2019 (16), 2020 (14), 2021 (16), 2022 (16), 2023 (16)
PIP rispondenti: 2019 (17), 2020 (14), 2021 (11), 2022 (11), 2023 (16)
Obiettivi di sviluppo sostenibile nella politica di investimento
Nel 2023 sono aumentati gli enti che includono gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU (Sustainable Development Goals, SDGs) nella politica di investimento sostenibile (da 19 nel 2022 a 35 nel 2023). Gli obiettivi più citati sono: lotta al cambiamento climatico (SDG13), parità di genere (SDG5), salute e benessere (SDG3), lavoro dignitoso e crescita economica (SDG8), energia pulita e accessibile (SDG7).
Le strategie di investimento sostenibile non si escludono a vicenda e possono essere adottate anche insieme. Le più diffuse tra gli investitori previdenziali italiani coinvolti nella ricerca sono:
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esclusione dai propri investimenti di specifici settori, come armi, tabacco, combustibili fossili, etc. (65 piani)
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best in class, secondo cui si preferiscono gli investimenti che rispettano i criteri ambientali, sociali e di governo (48 piani)
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convenzioni internazionali, secondo cui la selezione di investimenti si basa sul rispetto di norme e standard internazionali (38 piani)
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