Enti previdenziali privati
Gli enti previdenziali privati, noti come Casse di previdenza, gestiscono la previdenza obbligatoria dei liberi professionisti iscritti ad un ordine professionale o che svolgono attività libero professionale.
Le Casse di previdenza svolgono per i liberi professionisti gli stessi compiti e funzioni che l’Inps svolge per tutti gli altri lavoratori (dipendenti del settore pubblico e privato, autonomi non iscritti ad un albo, collaboratori occasionali iscritti alla gestione separata, commercianti, artigiani, imprenditori, coltivatori diretti agricoli, coloni e mezzadri, spedizionieri doganali, lavoratori delle miniere, cave e torbiere). Questi Enti, anche se privati e quindi non gestiti direttamente dallo Stato, come l’INPS, svolgono comunque un’attività pubblica, raccolgono i contributi previdenziali dei propri iscritti ed erogano le prestazioni pensionistiche.
Così come è obbligatorio per il lavoratore dipendente l’iscrizione all’Inps e il regolare versamento dei contributi all’Istituto di previdenza, così è obbligatorio per i liberi professionisti appartenenti ad una categoria di lavoratori (medici, architetti, veterinari, biologi, psicologi, etc.) l’iscrizione alla Cassa di riferimento e il versamento dei contributi.
A differenza dei lavoratori dipendenti, per i quali è il datore di lavoro stesso a versare i contributi (definito sostituto d’imposta), che li trattiene direttamente dalla busta paga, i liberi professionisti iscritti ad una Cassa devono versare in prima persona i contributi al proprio ente previdenziale.
Va ricordato che le Casse, oltre a pagare le pensioni, garantiscono ai propri iscritti una serie di servizi assistenziali a sostegno della salute, del reddito, della professione, della famiglia e anche del tempo libero.
Per saperne di più naviga la sezione dedicata alle Casse di previdenza