Enti bilaterali
Cosa sono gli enti bilaterali e quali funzioni svolgono?
Cosa sono gli enti bilaterali?
Gli enti bilaterali sono enti privati senza scopo di lucro che nascono dalla cosiddetta Contrattazione collettiva, ossia da un accordo tra i Sindacati (es. CGIL, CISL, UIL) e le organizzazioni dei datori di lavoro (es. Confindustria, Confartigianato, Confcommercio).
Sono enti paritetici, cioè al loro interno hanno un numero uguale di rappresentanti dei lavoratori e dei datori di lavoro.
Gli enti bilaterali, delle volte, come nel caso del Contratto collettivo nazionale del terziario, commercio e servizi e quello del Turismo, sono previsti dai CCNL.
Esistono numerosi enti bilaterali, alcuni svolgono una funzione a livello nazionale, altri a livello territoriale.
Quali funzioni svolgono gli enti bilaterali?
Gli enti bilaterali forniscono alcune prestazioni di welfare ai lavoratori ed integrano l’offerta del pubblico.
Tra i principali servizi offerti:
- sostegno al reddito in caso di riduzione dell’attività lavorativa
- sostegno alla genitorialità (es. integrazione delle spese per i figli, come mense e asili)
- formazione continua e aggiornamento professionale per i lavoratori, attraverso l’offerta di corsi di formazione
- conciliazione, tra lavoratore e datore di lavoro, in caso di controversie legate a episodi di demansionamento, maltrattamento e mobbing
Chi finanzia gli enti bilaterali?
L’ente bilaterale è finanziato in parte dal lavoratore (la sua quota è prelevata direttamente dalla busta paga) e in parte dall’azienda che aderisce all’Ente.
Come fare per sapere a quale ente bilaterale si è iscritti?
Il lavoratore dipendente privato può chiedere direttamente al proprio datore di lavoro a quale ente bilaterale è iscritto.