Assegno unico universale
L’assegno unico universale è una misura di sostegno economico, erogata dall’Inps, rivolta a tutte le famiglie con figli.
L’assegno spetta a tutte le famiglie con figli a carico (che rientrano però in determinate casistiche) ed ha sostituito tutte le misure a sostegno della natalità in vigore in precedenza, tra cui: il Bonus Bebè, il premio alla nascita o adozione, l’assegno per nuclei familiari con almeno tre figli, le detrazioni fiscali per figli fino a 21 anni.
Quando si può richiedere l'assegno unico universale?
Possono fare domanda, direttamente sul sito Inps o tramite enti di patronato, i lavoratori del settore pubblico e privato, gli autonomi, ma anche i disoccupati, gli inoccupati e i pensionati, con uno o più figli a carico.
In dettaglio, è possibile richiedere l’assegno in caso di:
- figlio minorenne a carico
- figlio con disabilità senza limiti di età
- figlio fino ai 21 anni di età a carico, a patto che rientri in una di queste condizioni:
- frequenti un corso di laurea o un corso scolastico o professionale
- lavori o svolga un tirocinio e percepisca un reddito inferiore a 8mila euro annui
- sia registrato presso un centro per l’impiego come disoccupato
- svolga servizio civile
A quanto ammonta l’assegno unico universale?
L’entità dell’assegno dipende dall’ISEE della famiglia che ne fa richiesta.
La soglia massima per ogni figlio per famiglie con ISEE fino a 17.227,33 euro è di 201 euro.
Con ISEE superiori a questa soglia, il valore dell’assegno scende fino ad arrivare al valore minimo di 57,5 euro con ISEE superiori a 45.939,56 o in assenza di ISEE.
In alcuni casi specifici (tra cui: madri con meno di 21 anni, figli disabili, nuclei numerosi con più di 4 figli) l’assegno può essere maggiorato.
Per maggiori informazioni, visita la pagina dedicata sul sito dell’Inps