BES (Indicatori)
L’ISTAT, Istituto Nazionale di Statistica, dal 2013 presenta ogni anno il Rapporto sul Benessere Equo e Sostenibile (BES), che, attraverso il ricorso ad una serie di indicatori, misura il livello di Benessere del nostro Paese.
Nel Rapporto BES il benessere viene considerato come un concetto ampio che oltre a considerare gli aspetti economici, tiene anche conto di quelli ambientali e sociali della vita delle persone.
Le Relazioni BES sono uno strumento di analisi della società e giocano un ruolo importante nei processi di definizione delle politiche pubbliche, poiché vengono inseriti nei documenti di finanza pubblica (DEF).
Il Rapporto prende in considerazione 130 indicatori raggruppati in 12 aree:
1. SALUTE
13 indicatori, tra cui: speranza di vita alla nascita, speranza di vita in buona salute alla nascita, indice di salute mentale, speranza di vita senza limitazioni nelle attività a 65 anni.
2. ISTRUZIONE E FORMAZIONE
11 indicatori, tra cui: partecipazione alla scuola dell’infanzia, persone con il diploma, laureati, giovani NEET (che non studiano e non lavorano), partecipazione alla formazione continua, competenza alfabetica non adeguata, competenza digitale.
3. LAVORO E CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA (cioè una buona distribuzione degli impegni lavorativi che permettono di conciliare lavoro e vita personale)
14 indicatori, tra cui: tasso di occupazione, tasso di mancata partecipazione al lavoro, trasformazione lavoro instabile e stabile, asimmetria nel lavoro familiare, soddisfazione per il lavoro svolto.
4. BENESSERE ECONOMICO
10 indicatori, tra cui: reddito medio disponibile pro-capite, rischio di povertà, grave deprivazione materiale, grande difficoltà economica.
5. RELAZIONI SOCIALI
9 indicatori, tra cui: soddisfazione per le relazioni familiari, soddisfazione per le relazioni amicali, partecipazione civica e politica, attività di volontariato.
6. POLITICA E ISTITUZIONI
12 indicatori, tra cui: partecipazione elettorale, fiducia nel Parlamento, fiducia nei partiti, donne negli organi decisionali, donne nei Consigli di amministrazione.
7. SICUREZZA PERSONALE
11 indicatori, tra cui: furti, borseggi, rapine, degrado nelle zone in cui si vive.
8. BENESSERE SOGGETTIVO
4 indicatori: soddisfazione per la propria vita, soddisfazione per il tempo libero, giudizio positivo e negativo sulle prospettive future.
9. PAESAGGIO E PATRIMONIO CULTURALE
11 indicatori, tra cui: densità e rilevanza del patrimonio museale, abusivismo edilizio, erosioni dello spazio rurale, pressione delle attività estrattive, densità di verde, preoccupazione per il deterioramento del paesaggio.
10. AMBIENTE
18 indicatori, tra cui: emissioni CO2, dispersione da rete idrica, conferimento dei rifiuti urbani in discarica, qualità area urbana, disponibilità di verde urbano, siti contaminati, trattamento acque reflue, aree protette, energia elettrica da fonti rinnovabili, raccolta differenziata dei rifiuti urbani.
11. INNOVAZIONE, RICERCA E CREATIVITÀ
7 indicatori, tra cui: intensità di ricerca, lavoratori della conoscenza, innovazione del sistema produttivo, occupati in imprese culturali e creative.
12. QUALITÀ DEI SERVIZI
10 indicatori, tra cui: posti letti nei presidi socio-assistenziali e socio-sanitari, bambini che hanno usufruito di servizi comunali per l’infanzia, copertura banda larga, irregolarità nella distribuzione dell’acqua.
Sul sito dell’Istat si possono scaricare i diversi Rapporti BES ed è possibile, attraverso un pannello interattivo (Dashbord), selezionare e visualizzare graficamente i dati d’interesse.