Rime di welfare a cura di Giuseppe Rocco
Felicità, Trilussa
C'è un'ape che se posa
su un bottone de rosa:
lo succhia e se ne va...
Tutto sommato, la felicità
è una piccola cosa.
La convinzione sempre più diffusa in ambito internazionale è che la crescita del Pil (Prodotto Interno Lordo) non possa essere l’unico obiettivo economico ma debba essere considerato anche il benessere dei cittadini.
Nel nostro Paese a partire dal 2010, l’ISTAT e il CNEL hanno avviato un imponente progetto che, partendo dalla definizione di benessere, ha condotto all’individuazione di 130 indicatori, raggruppati in 12 domini: salute, istruzione, lavoro e conciliazione dei tempi di vita, benessere economico, relazioni sociali, politica e istituzioni, sicurezza, benessere soggettivo, paesaggio e patrimonio culturale, ambiente, ricerca e innovazione, qualità dei servizi.
A partire dal 2013, l’ISTAT pubblica ogni anno un Rapporto, progressivamente affinato e migliorato, che restituisce un’immagine molto nitida della situazione dei singoli settori, della loro evoluzione e, dal 2017, anche delle performance Regione per Regione. L’analisi degli indicatori di Benessere Equo e Sostenibile (BES) è stata introdotta formalmente nei documenti di programmazione economica e finanziaria e nel processo di bilancio dalla Legge n.163 del 2016.