Rime di welfare a cura di Giuseppe Rocco
I figli, Khalil Gibran
Puoi cercare di somigliare a loro
ma non volere che essi somiglino a te.
Perché la vita non ritorna indietro,
e non si ferma a ieri.
Tu sei l'arco che lancia i figli verso il domani.
In un mercato del lavoro sempre più in profonda evoluzione è di fondamentale importanza essere preparati, in ragione delle proprie propensioni e attitudini, sia dal punto di vista tecnico che culturale e professionale.
Molto interessanti le evidenze del primo Rapporto Istat sulla conoscenza sulla base delle quali emerge come il livello di istruzione delle persone influisce sulla loro partecipazione al mercato del lavoro, sulle possibilità di occupazione e sui redditi.
In Italia, nel 2016 il tasso di occupazione delle persone tra 25 e 64 anni con istruzione terziaria (laurea e titoli assimilati) è al 79,8% contro il 51,2% delle persone con al più un titolo secondario inferiore. L’istruzione di imprenditori e dipendenti è associata poi positivamente alla performance delle imprese: la dinamica del valore aggiunto è più favorevole, i salari sono migliori e, soprattutto, i tassi di sopravvivenza sono più elevati.
Molti piani di welfare aziendale supportano e incentivano lo studio dei figli dei dipendenti rimborsando in tutto o in parte le rette scolastiche, le tasse universitarie, organizzano vacanze studio per i figli dei dipendenti oppure pagano parte dei testi scolastici.