Guida alle Casse di Previdenza
Investimenti
Con l’iscrizione alla Cassa di previdenza il libero professionista versa una parte del proprio reddito all’ente per ricevere, al momento del pensionamento, la prestazione cui ha diritto.
Ne consegue che gli enti debbano investire le risorse in modo tale da poter essere in grado di pagare tali prestazioni.
Il patrimonio delle Casse di previdenza è investito secondo i principi del modello Asset and Liability Management (ALM).
Il flusso delle prestazioni pensionistiche che deve essere pagato agli iscritti pensionati rappresenta la passività (Liability) che la Cassa di previdenza è chiamata ad onorare.
Le attività (patrimonio accumulato e flussi contributivi, Asset) sono investite nei mercati finanziari in modo tale da raggiungere un rendimento che consenta all’ente di far fronte al pagamento delle prestazioni.
Al fine di ridurre i rischi, le Casse di previdenza diversificano gli investimenti e li selezionano tenendo conto del profilo di rischio di ciascuna attività e del suo rendimento atteso. I rendimenti effettivi variano in base alle scelte di investimento che sono state effettuate oltre che all’andamento dei mercati.
Quali tipologie di investimenti sono utilizzati dalle Casse?
I portafogli delle Casse di previdenza applicano una ampia diversificazione degli attivi al fine di ridurre i rischi dell’investimento.
I patrimoni sono investiti in strumenti finanziari liquidi (uno strumento finanziario si definisce liquido quando sul mercato sono disponibili molte controparti per la sua negoziazione) quali azioni, obbligazioni e fondi comuni.
Le risorse delle Casse di previdenza sono inoltre investite in attività reali meno liquide quali immobili, infrastrutture, energie rinnovabili, aziende.
L’investimento in tali attività può essere effettuato direttamente come nel caso degli immobili o attraverso l’acquisto di quote di fondi comuni. In linea di principio tali investimenti sono meno liquidi e presentano un profilo di rischio più marcato rispetto a un investimento azionario o obbligazionario. A fronte di ciò essi presentano alcune caratteristiche che li rendono comunque adatti ad essere inclusi nei portafogli delle Casse di previdenza.
Tali investimenti hanno un orizzonte temporale di lungo periodo e sono quindi coerenti con la politica d’investimento delle Casse di previdenza, anch’essa focalizzata sull’investimento di lungo termine. In aggiunta a ciò, al più elevato grado di rischio, fa da contraltare una redditività attesa più alta rispetto agli strumenti finanziari tradizionali. Da ultimo, date le caratteristiche di tali impieghi, rivolti essenzialmente al supporto delle attività produttive reali, le Casse di previdenza riescono a convogliare ingenti risorse a beneficio degli investimenti produttivi volti alla crescita economica del paese. Oltre ai risvolti di carattere finanziario in termini di rendimenti, tale attività ha una ricaduta positiva anche sulle attività professionali degli iscritti.
È possibile sapere come sono investiti i soldi dalle Casse?
I bilanci delle Casse di previdenza riportano una ampia documentazione sugli investimenti realizzati; in molti casi, inoltre, sui siti internet degli enti sono presenti degli specifici documenti che illustrano i principi e le linee guida delle politiche di investimento realizzate dagli stessi.
Le Casse hanno inoltre sviluppato solidi presidi di controllo degli investimenti per verificare tempo per tempo la coerenza degli investimenti e i rendimenti con le pensioni da pagare e sono soggette alla vigilanza Covip, che controlla gli investimenti e la composizione del patrimonio.