Welfare integrativo vuol dire (anche) sanità
Cosa si è detto questa settimana su pensione e sanità in 900 battute.
Notizie dell’ultima settimana dal mondo della previdenza riguardano: da un lato la firma del decreto ministeriale sull’esclusione dall’aumento dell’età pensionabile dei lavoratori che svolgono attività usuranti, dall’altro le indicazioni Covip su requisiti per richiederle la nuova Rita (l’ultima versione è stata introdotta dalla legge di bilancio 2018) e sulle modalità di erogazione.
Tra gli articoli della settimana, ce ne sono alcuni sul sistema di sanità integrativa (Fondi sanitari, Casse e Società di mutuo soccorso). In uno si parla delle varie tipologie di Fondi, della possibilità di dedurre i contributi versati e delle prestazioni che questi enti di welfare integrativo offrono; in un altro dei Fondi sanitari contrattuali (alcuni di questi sono citati nell'articolo) previsti dai CCNL, che, sempre di più, sono parte del sistema di welfare aziendale.
Per quanto riguarda la previdenza per i liberi professionisti, leggiamo dell’ok per gli iscritti ad Inarcassa al cumulo dei contributi. In un altro articolo ritroviamo i risultati della ricerca, condotta da IOLavoro, sulle misure di welfare delle Casse professionali e sulle risorse economiche messe a disposizione per realizzarle.