Approvato il DDL Concorrenza: le principali novità che riguardano i Fondi pensione
Quali novità per i cittadini iscritti ad un Fondo pensione ha introdotto la legge per il mercato e la concorrenza?
Il 29 agosto 2017 è entrata in vigore la Legge per il mercato e la concorrenza n.124 del 2017 che al suo interno presenta tre novità per i cittadini iscritti ad un Fondo pensione.
Riscatto immediato in caso di perdita del lavoro per tutti gli iscritti a un Fondo pensione
La modifica è relativa al riscatto per perdita dei requisiti anche per coloro che sono iscritti un Pip o a un Fondo pensione aperto in via individuale; questo diritto, normalmente connesso al cambio o cessazione del rapporto di lavoro, viene quindi esteso a oltre 3,5 milioni di cittadini. Fino ad oggi era infatti possibile richiedere il riscatto totale per perdita dei requisiti solo per gli iscritti a Fondi pensione negoziali e a Fondi pensione aperti in via collettiva, la cui iscrizione era quindi connessa all’attività di lavoro.
Rispetto al passato, quindi, un cittadino che cambia o perde il lavoro ed è iscritto ad un qualsiasi Fondo pensione, può riscattare immediatamente tutta la posizione accumulata.
Nuova prestazione pensionistica anticipata
Ulteriore prestazione che viene ad essere innovata è la prestazione pensionistica anticipata di previdenza complementare.
In questo caso, l’iscritto che sia disoccupato da 24 mesi (e non più 48 mesi come in passato) e si trovi a non più di 5 anni di distanza dal pensionamento può richiedere la prestazione al proprio Fondo pensione anche in forma di rendita temporanea anticipata. (Per saperne di più sulla rendita temporanea anticipata vedi l’approfondimento “Tutto quello che c’è da sapere su APE e RITA ")
I 5 anni prima del pensionamento possono essere amplianti dal singolo Fondo pensione fino ad un massimo di 10 anni.
Possibilità per le parti sociali di istituire un versamento parziale del Tfr
Oggi, un lavoratore che vuole iscriversi ad un Fondo pensione di categoria deve versare tutto il suo Tfr futuro.
La nuova legge offre la possibilità alle parti sociali firmatarie dei contratti di lavoro di ampliare le scelte del lavoratore, offrendo l’opportunità di versare tutto o solamente una parte del proprio Tfr.