Cresce la previdenza complementare nel 2023. I dati dell’ultimo report Covip
Nell’ultimo report pubblicato da Covip sono riportati i principali dati sulla previdenza complementare aggiornati a dicembre 2023.
Le posizioni aperte presso i fondi pensione nel 2023 hanno registrato un aumento del +4% rispetto al 2022, oltrepassando i 10,7 milioni. Il numero di posizioni è superiore a quello degli iscritti effettivi ai fondi pensione (oltre 9,6 milioni) a causa del fenomeno delle adesioni doppie o multiple da parte di una stessa persona.
Il maggior numero di posizioni aperte si registra nei fondi pensione chiusi (oltre 4 milioni), con un incremento del +5,5% rispetto al dicembre 2022. Le posizioni nei fondi aperti sono oltre 1,9 milioni, il +5,9% rispetto a dicembre 2022, mentre nei PIP superano i 3,7 milioni, il +2,2% rispetto a fine 2022.
A queste posizioni vanno aggiunte quelle dei fondi preesistenti (684 mila), nati prima della nascita della previdenza complementare, e quelle de i PIP “vecchi” (308 mila), esistenti prima dell'entrata in vigore della nuova normativa e che, non essendosi adeguati alla disciplina attuale, non possono raccogliere nuove adesioni.
Risorse, contributi e rendimenti
Le somme per le prestazioni dei fondi pensione (anticipi, riscatti, rendite) sono aumentate del +8,2%rispetto al 2022, raggiungendo i 222 miliardi di euro.
I contributi versati nei fondi pensione hanno superato quota 14,6 miliardi di euro, registrando un aumento del +5,7% rispetto al 2022, quando erano 13,8 miliardi di euro.
Tutti i fondi pensione hanno registrato nel 2023 rendimenti positivi. I risultati maggiori si sono verificati nei comparti caratterizzati da una maggiore percentuale di investimenti azionari.
Il rendimento dei fondi negoziali è stato del 6,7%, quello dei fondi aperti del 7,9% e quello dei PIP dell’8,3%. Tutte le tipologie di fondi hanno registrato rendimenti superiori rispetto alla rivalutazione del Tfr (1,6%). Le linee più azionarie hanno registrato i rendimenti più elevati: 10% per i fondi negoziali, 11,3% per i fondi aperti e 11,4% per i PIP.
Quando si parla di rendimenti dei fondi pensione bisogna allungare lo sguardo e considerare non solo i rendimenti ottenuti in un singolo anno, ma anche quelli registrati in un intervallo di tempo più ampio.
I rendimenti negli ultimi 10 anni sono stati positivi per tutte le tipologie di fondi pensione. In particolare, quelli dei fondi negoziali sono stati del 2,4%, dei fondi aperti del 2,5% e dei PIP del 2,7%.