Fondi pensione: NO al finanziamento di chi produce cluster bombs
I fondi pensione hanno il divieto di investire i contributi dei propri iscritti in società che, direttamente o indirettamente, producono, assemblano, riparano, conservano, impiegano, utilizzano, immagazzinano, distribuiscono, trasportano o vendono mine antiuomo e bombe a grappolo, dette anche cluster bombs.
Le bombe a grappolo sono armi particolarmente subdole perché al loro interno contengono altre munizioni più piccole, che si spargono in aria e sul terreno in cui vengono lanciate. Oltre all’inevitabile disastro immediato, ulteriori danni sono causati dalle sub-munizioni che non esplodono immediatamente all’impatto con il suolo e diventano pericolosissime per l’uomo.
Il rispetto di questo divieto si inserisce all’interno di una più ampia politica di investimento responsabile, messa in atto dai fondi pensione e rispettosa di criteri ambientali, sociali e di governo.
Il divieto di finanziare le società produttrici di queste armi è sancito dalla legge 220 del 2021, che vieta di investire il proprio patrimonio non solo ai fondi pensione, ma anche a tutti gli intermediari finanziari e creditizi come banche, società di intermediazione mobiliare (sim) e gestori.