Trasferimento
Un iscritto ad un Fondo pensione può trasferire la propria posizione individuale ad un altro Fondo pensione in due casi:
- volontariamente, dopo due anni di iscrizione
- se perde i requisiti per poter essere iscritto a quel Fondo specifico
Quando si perdono i requisiti per poter essere iscritti ad un Fondo pensione?
Nel caso di iscrizione ad un Fondo pensione chiuso (negoziale, regionale o aziendale ), l’iscritto perde i requisiti di partecipazione se è cambiato il CCNL a cui fa riferimento l’azienda presso cui lavora. Questa situazione si determina nel caso in cui il lavoratore cambia lavoro e settore produttivo oppure nel caso in cui è l’azienda a cambiare il contratto di lavoro che applica.
Se, per esempio, a metà della sua carriera lavorativa, un lavoratore dell’industria metalmeccanica iscritto al Fondo Cometa (il Fondo pensione di categoria riservato al suo CCNL) cambiasse lavoro e settore produttivo, passando dal quello Metalmeccanico a quello Farmaceutico, potrebbe trasferire la sua intera posizione a Fonchim (il Fondo pensione del settore farmaceutico).
Nel caso di iscrizione individuale ad un fondo aperto o ad un pip, l’iscritto perde i requisiti di partecipazione ad un Fondo pensione se perde il lavoro e risulta inoccupato.
Trasferire la propria posizione da un Fondo a un altro non ha effetti negativi sul calcolo degli anni di iscrizione alla previdenza complementare; passando da un Fondo a un altro, infatti, il percorso previdenziale prosegue senza subire interruzioni.
Inoltre, il trasferimento è neutrale dal punto di vista fiscale. Tutte le somme accumulate nella posizione individuale sono trasferite, al netto di eventuali costi amministravi per la pratica di trasferimento applicati dal fondo da cui ci si trasferisce.
Va infine ricordato che, se il trasferimento avviene da un Fondo pensione negoziale ad un Pip o a un Fondo pensione aperto individuale, il lavoratore non riceverà più il contributo aggiuntivo da parte del datore di lavoro.