Beneficiario
Nel mondo della previdenza complementare, con il termine beneficiario si intendono tutti coloro che ricevono la pensione complementare.
Beneficiario, però, è anche il termine che si utilizzava fino a poco tempo fa per indicare la persona fisica o giuridica (per esempio un’associazione) destinataria della somma accumulata nel fondo pensione in caso di morte dell’iscritto prima del raggiungimento dei requisiti necessari per richiedere la pensione complementare.
Oggi il termine beneficiario non viene più usato per questa circostanza, ed è stato sostituito dalla parola “designato”.
Quando si può chiedere la pensione complementare? La pensione complementare si può richiedere se:
|
Designati (ex beneficiari)
L’aderente ad un fondo pensione può indicare uno o più designati e stabilire la percentuale che spetterà ad ognuno.
Il designato si può scegliere, a seconda di come è organizzato il fondo pensione, attraverso la compilazione di un modulo cartaceo da inviare al fondo (presente all’interno del sito del fondo) oppure online all’interno dell’area riservata dell’iscritto.
Se l’iscritto muore durante la cosiddetta fase di accumulo, cioè mentre sta lavorando e sta versando i suoi contributi al fondo pensione, la sua posizione individuale verrà riscattata:
-
dai designati, una o più persone che l’iscritto ha scelto quando era in vita
-
dagli eredi legittimi (figli e coniuge) oppure da quelli indicati nel testamento
I designati, se presenti, prevalgono sugli eredi. Se non è stato indicato nessun designato, la posizione viene liquidata agli eredi.
Se dovessero mancare sia i designati che gli eredi, la posizione individuale:
-
sarà devoluta per finalità sociali se si tratta di un PIP o di un’adesione individuale a un fondo pensione aperto
-
dopo dieci anni, resterà al fondo se si tratta di un fondo negoziale o di un’adesione collettiva a un fondo pensione aperto
Tipologie di fondi:
|