L’Ape sociale è in partenza, facciamo il punto!
Che cos'รจ l'Ape sociale? Quali sono i requisiti per poterla richiedere?
Il decreto attuativo dell’Ape sociale è attualmente al vaglio della Corte dei Conti e sembra in procinto di essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Con la pubblicazione del provvedimento potranno partire le prime richieste per questa nuova prestazione. Cerchiamo quindi di capirne di più.
Cosa è l'Ape sociale?
Per Ape (Anticipo Pensionistico) si intende la possibilità di lasciare il lavoro con anticipo (massimo tre anni e 7 mesi) rispetto a quanto previsto per l’accesso alla pensione di vecchiaia. La Legge di Bilancio per il 2017 ha previsto tre tipologie di ape, quella di cui ci occupiamo in questo approfondimento è l’Ape sociale, attualmente l’unica per cui è stato predisposto il decreto attuativo.
Essa consiste in un’indennità di natura assistenziale corrisposta per dodici mensilità in favore di determinate categorie individuate dalla legge in base allo stato di bisogno. Non è compatibile con i trattamenti di sostegno al reddito connessi allo stato di disoccupazione involontaria.
I soggetti che hanno diritto al beneficio ricevono la corresponsione di tale indennità direttamente dall’INPS, per un importo pari alla pensione certificata al momento della richiesta. L’importo dell’Ape sociale non può in ogni caso superare la soglia di 1.500,00 euro.
La prestazione dell’Ape sociale è interamente a carico dello Stato e non prevede l’intervento di banche e assicurazioni.
Chi può richiedere l'Ape sociale?
Possono richiedere l’Ape sociale i soggetti (dipendenti pubblici o privati o lavoratori autonomi iscritti alla gestione separata dell’Inps) che:
- abbiano compiuto almeno 63 anni di età;
- che non siano già titolari di pensione diretta;
- che appartengano ad una delle seguenti categorie:
- disoccupati senza ammortizzatori sociali da almeno tre mesi e con 30 anni di contributi;
- lavoratori con 30 anni di contributi che assistono familiari di 1° grado con disabilità grave;
- lavoratori con 30 anni di contributi che presentano un grado di invalidità superiore o uguale al 74%;
- lavoratori con 36 anni di contributi che svolgono un lavoro ritenuto particolarmente pesante per almeno 6 anni.
Relativamente all’ultima delle categoria sopra elencate si precisa che si ritengono lavori particolarmente difficoltosi o rischiosi le seguenti professioni:
- gli operai dell'industria estrattiva, dell'edilizia e della manutenzione degli edifici;
- i conduttori di gru o di macchinari mobili per la perforazione nelle costruzioni;
- i conciatori di pelli e di pellicce;
- i conduttori di convogli ferroviari e personale viaggiante;
- i conduttori di mezzi pesanti e camion;
- il personale delle professioni sanitarie infermieristiche e ostetriche ospedaliere con lavoro organizzato in turni;
- gli addetti all'assistenza personale di persone in condizioni di non autosufficienza;
- gli insegnanti della scuola dell'infanzia e educatori degli asili nido;
- i facchini, addetti allo spostamento merci e assimilati;
- il personale non qualificato addetto ai servizi di pulizia;
- gli operatori ecologici e altri raccoglitori e separatori di rifiuti.
Quando si potrà richiedere l'Ape sociale?
Per coloro che hanno raggiunto o raggiungeranno i requisiti anagrafici e contributivi nel 2017, le domande dovranno essere presentate all’Inps entro il 15 luglio 2017 e saranno esaminate dall’Istituto entro il 15 ottobre 2017.
Per coloro che invece raggiungeranno i predetti requisiti nel 2018, le domande dovranno essere inoltrate entro il 31 marzo 2018 e saranno esaminate entro il 30 giugno dello stesso anno.