Glossario welfare

Quota 103

12 Giugno 2024

La Legge di Bilancio per il 2024 ha confermato, modificando in parte, Quota 103 anche per il 2024. La misura permette ai lavoratori del settore privato (dipendenti e autonomi) e del settore pubblico con almeno 62 anni di età e 41 anni di contributi di poter accedere alla pensione anticipata flessibile.

Non possono accedere a Quota 103 i lavoratori di Forze armate, il personale delle Forze di polizia e di polizia penitenziaria, il personale operativo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e il personale della Guardia di finanza.

Il requisito contributivo (41 anni) può essere raggiunto anche attraverso il cumulo dei diversi periodi contributivi, purché si possano far valere almeno 35 anni di contributi versati nella gestione a cui si richiede il trattamento pensionistico.

Rispetto allo scorso anno, la misura per il 2024 ha introdotto tre modifiche restrittive.

La prima riguarda l’aumento delle finestre di uscita, ossia il periodo tra la maturazione dei requisiti e la decorrenza del trattamento pensionistico. Per poter accedere all’anticipo pensionistico con Quota 103 nel 2024 devono trascorrere:

  • sette mesi, e non più tre mesi come nel 2023, se si lavora nel settore privato 

  • nove mesi, anziché sei come nel 2023, se si lavora nel settore pubblico

La seconda novità è relativa alle regole per il calcolo della pensione. Quota 103 nel 2024 prevede il ricalcolo della pensione interamente con il metodo contributivo, con conseguente possibile perdita di parte dell’importo pensionistico.

La terza modifica riguarda l’importo dell'assegno pensionistico, che non può essere superiore a quattro volte la pensione minima, che per il 2024 è fissata a 598,61 euro. L’assegno pensionistico con Quota 103, quindi, non può superare i 2.394,44 euro lordi mensili.

Bonus Maroni

Raggiunti i requisiti per poter accedere alla pensione anticipata con Quota 103 è possibile ottenere un bonus per rimanere a lavoro fino al raggiungimento dei requisiti per accedere alla pensione di vecchiaia (67 anni e 20 anni di contributi).

L’incentivo per chi decide di rimanere a lavoro consiste nella sospensione dei contributi previdenziali per la parte a carico del lavoratore, che vengono invece pagati direttamente in busta paga. 

Con questo bonus il lavoratore riceve di fatto un aumento di stipendio, ma blocca la sua situazione contributiva al momento in cui accede alla pensione anticipata flessibile. Rimane invece l’obbligo per il datore di lavoro di continuare a versare i contributi a suo carico.

 

Maggiori dettagli nella Circolare Inps numero 39 del 27 febbraio 2024.

Ti potrebbe interessare...

Mefop Spa - Via Aniene, 14 - 00198 Roma - P.iva 05725581002 | Privacy policy - Cookie policy