Sistema retributivo e contributivo
Quale sistema viene utilizzato oggi per calcolare le pensioni? Quali sono le differenze tra il sistema retributivo e quello contributivo?
Oggi le pensioni vengono calcolate per tutti con il sistema contributivo.
Tuttavia, chi ha iniziato a lavorare prima del 1996 può avere una posizione previdenziale che vede coesistere diversi sistemi di calcolo.
Scopriamo insieme quali sono e il loro funzionamento.
Il sistema retributivo
Il sistema di calcolo retributivo prevede che la pensione venga conteggiata in base all’importo delle retribuzioni o dei redditi da lavoro autonomo degli ultimi anni lavorativi.
Nello specifico, il calcolo si basa su tre elementi:
- l'anzianità contributiva: il numero di anni di lavoro, calcolati fino ad un massimo di 40;
- le retribuzioni/redditi: la media delle retribuzioni degli ultimi anni di lavoro rivalutate in base agli indici Istat annuali;
- l’aliquota di rendimento: pari al 2% annuo della retribuzione/reddito entro un determinato limite fissato per legge. Inferiore al 2% per fasce di retribuzione/reddito più alte del limite fissato.
In linea generale, quindi, l’importo della pensione, se la retribuzione pensionabile non supera il limite stabilito da legge sopra menzionato, sarà pari al 70% della retribuzione con 35 anni di anzianità contributiva e pari all'80% con 40 anni di anzianità contributiva.
Questo sistema di calcolo è quindi strettamente condizionato non dai contributi versati e dal percorso lavorativo complessivo, ma dall’attività svolta e dalla relativa retribuzione degli ultimi anni prima del pensionamento.
Il sistema di calcolo retributivo si applica a due tipologie di lavoratori:
- Chi al 31/12/1995 ha maturato 18 anni di contributi: in questo caso il sistema retributivo si applica a partire dalla data di avvio dell’attività lavorativa fino al 31/12/2011. Dal 01/01/2012 in poi la pensione sarà calcolata con il sistema contributivo.
- Chi al 31/12/1995 ha maturato meno di 18 anni di contributi: in questo caso il sistema retributivo si applica a partire dalla data di avvio dell’attività lavorativa fino al 31/12/1995. Dal 01/01/1996 in poi la pensione sarà calcolata con il sistema contributivo.
Il sistema contributivo
Il sistema di calcolo contributivo prevede che la pensione venga conteggiata non in base al reddito degli ultimi anni di lavoro, ma tenendo conto dei contributi versati nell’arco di tutta la vita lavorativa.
Nello specifico, il calcolo si basa su questi elementi:
- il montante contributivo: la somma dei contributi versati periodicamente dal lavoratore al suo ente di previdenza;
- la rivalutazione: calcolata dall’Istat in base al Prodotto Interno Lordo;
- il coefficiente di trasformazione: applicato in base all’età di pensionamento del lavoratore. Più alta sarà l’età, maggiore sarà il coefficiente di trasformazione.
Il sistema contributivo è quindi strettamente legato a tutta l’attività svolta nel corso della vita lavorativa (e non solo agli ultimi anni come nel sistema retributivo) e all'età a partire dalla quale si percepirà la pensione.
Il sistema di calcolo contributivo oggi si applica a tutti i lavoratori con le seguenti modalità:
- Chi al 31/12/1995 ha maturato 18 anni di contributi: in questo caso il sistema contributivo si applica a partire dal 01/01/2012 fino al momento del pensionamento. Ai periodi precedenti al 01/01/2012 si applica il sistema retributivo.
- Chi al 31/12/1995 ha maturato meno di 18 anni di contributi: in questo caso il sistema contributivo si applica dal 01/01/1996 fino al momento del pensionamento. Ai periodi precedenti al 01/01/1996 si applica il sistema retributivo.
- Chi ha iniziato a lavorare dal 01/01/1996 in poi: in questo caso il sistema contributivo si applica a tutta la vita lavorativa.
Per i lavoratori che avranno la pensione calcolata sia con il sistema retributivo che contributivo, si parla di sistema misto.
Applicazione sistemi di calcolo della pensione a confronto
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